L’Ufficio è ubicato in Catanzaro alla Via Acri, n.11
Commissario e Funzionario Delegato |
Dott. Fabrizio Cosentino |
Commissario Aggiunto |
Dott. Giuseppe Valea |
Responsabile |
Cancelliere Nicola Lazzaro |
Responsabile area contabile |
Cancelliere dott. Gianfranco Aloi |
Cooperatore |
Ausiliario Domenico Marino |
Telefono |
0961 / 722559 0961 / 792982 |
Fax |
0961 / 722566 |
Posta elettronica |
Posta Ufficio: [email protected] PEC: [email protected] |
Attività |
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Il Commissario per la liquidazione degli usi civici venne istituito dalla legge 16 giugno 1927, n. 1766, col compito precipuo di liquidare gli usi demaniali e civici insistenti sui terreni privati mediante la cessione alle comunità utenti di una porzione delle terre gravate. Infatti, in quell'epoca le servitù collettive gravanti sulle proprietà fondiarie detti anche usi civici erano viste con un particolare sfavore, come un retaggio medioevale che impediva lo sviluppo dell'agricoltura moderna. Venne pertanto prevista l'istituzione di questo particolare organo, per regolare la liquidazione degli usi civici o, come si esprime il legislatore, per l'affrancazione dei fondi, con forti poteri inquisitori sia di tipo giurisdizionale che amministrativo.
Diversa, invece, è la destinazione data dalla legge 16 giugno del 1927 ai diritti civici esercitati sulle terre comunali e frazionali, che (art. 12) devono essere riordinati e conservati se dette terre abbiano natura silvo-pastorale. In tal caso, le terre restano soggette ad un regime di inalienabilità, inusucapibilità, indivisibilità simile a quello delle terre del demanio pubblico, e tutelate anche nei loro aspetti naturalistici da un vincolo di destinazione. Nel caso, invece, in cui le terre siano convenientemente utilizzabili per le colture agrarie, si prevedeva la dazione delle stesse in concessione ai coltivatori.
Il modello cui il legislatore del 1927 s'era riferito era quello dei Commissari ripartitori istituiti, nel Regno di Napoli, nel quadro dell'eversione della feudalità, a partire dall'inizio del XIX secolo.
Con la legge del 1927 si è, invece, prevista la figura di un apposito Commissario, che deteneva in sé, come si è detto, sia i poteri amministrativi che quelli giurisdizionali. Con l'istituzione delle Regioni a statuto ordinario negli anni settanta, venne deciso il trasferimento dei poteri amministrativi del Commissario a questi nuovi enti locali, lasciando, tuttavia, intatto il potere giurisdizionale, con il DPR 24 luglio 1977 n. 616. Nel 1993, l'articolo 5 della legge n. 491, trasferisce le competenze in materia di Commissariati agli usi civici esercitate dal Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste al Ministero della Giustizia, per la soppressione del primo discastero in seguito a referendum. Resta comunque in vigore, per le parti non modificate dalle norme citate, la legge n° 1766 del 16 giugno 1927.
Le funzioni dei Commissari sono delineate dalla legge 16 giugno 1927, n. 1766. Essa concerne, come già detto, la tutela degli usi civici, la risoluzione dei conflitti su di essi, sui demani comunali e i domini collettivi, nonché la liquidazione degli usi civici su terre private, la destinazione delle terre di originaria appartenenza di comunità o pervenute a comuni, frazioni, associazioni in seguito ai vari procedimenti previsti dalla stessa normativa.
La struttura dei Commissari è parificata a quella di sezione specializzata di Corte d'appello, ove ha sede. I commissari, infatti, sono magistrati con grado non inferiore a quello di Corte d'Appello.
Con l'art. 66 del DPR n. 616/1977, le funzioni amministrative già del Commissario agli Usi Civici della Calabria sono trasferite alla Regione. La legge regionale n°18 del 21 agosto 2007 delega la gran parte delle competenze ai Comuni.
Le sentenze del Commissario agli usi civici della Calabria possono essere appellate esclusivamente di fronte alla Sezione specializzata per gli usi civici della Corte d'Appello di Roma.
1 Vertenze relative alla “qualitas soli” o alla delimitazione di confini in relazione a terreni gravati da usi civici, con competenza ultradistrettuale, ricomprendendo, oltre al distretto di Catanzaro, anche quello di Reggio Calabria
Cos’è |
Questa è la funzione tipicamente giudiziaria residuata al Commissariato per la liquidazione degli usi civici della Calabria. Il Commissario titolare dell’Ufficio è il dott. Fabrizio Cosentino. Il Commissario aggiunto è il dott. Giuseppe Valea. Le udienze si tengono, normalmente, l’ultimo lunedì del mese. Il Cancelliere che assiste i magistrati in udienza è il sig. Nicola Lazzaro, responsabile della Cancelleria giudiziaria |
Chi può richiederlo |
Qualunque cittadino può intraprendere, tramite legale rappresentante, azione giudiziaria per l’accertamento della qualitas soli o per l’esatta delimitazione dei confini con terreni gravati dagli usi civici. |
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L’atto introduttivo della vertenza è il ricorso. Non sono dovuti contributo unificato e marche giudiziarie per il deposito del ricorso. Per il deposito dell’istanza la Cancelleria del Commissariato è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8:15 fino alle ore 13:15. |
2 Potere di iniziativa giudiziaria con possibilità di attivare indagini per l’accertamento degli usi civici sull’intero territorio regionale.
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Il servizio consiste nel compimento delle iniziative e nell’espletamento dei poteri di norma esercitati dal Pubblico Ministero, per l’accertamento e l’ispezione sui terreni demaniali. |
Presidente |
Dott. Fabrizio Cosentino |
Sostituto |
Dott. Giuseppe Valea |
Responsabile |
Cancelliere Nicola Lazzaro |
3 Funzionario Delegato con autonomia gestionale delle risorse elargite direttamente dal Ministero.
Funzionario Delegato |
Dott. Fabrizio Cosentino |
Sostituto |
Dott. Giuseppe Valea |
Competenze |
Gestisce i capitoli di bilancio in essere presso l’Ufficio con gestione diretta degli ordinativi di pagamento. |
Responsabile della Sezione |
Cancelliere dott. Gianfranco Aloi |
Telefono |
0961/792982 |
Fax |
0961/722566 |
Ubicazione |
Via Francesco Acri, 11 piano terra, stanza5 |
Posta elettronica |
4 Verifiche dei demani tramite la consultazione dell’Archivio in essere presso l’Ufficio consistente in circa mille faldoni con documenti storici e planimetrie risalenti anche al XVIII° secolo.
Cos’è |
Il servizio consiste nell’assistenza alla consultazione dell’Archivio del Commissariato che consiste di circa mille faldoni di grande interesse storico ed artistico essendo costituito da documenti risalenti anche al XVIII° secolo e fornito di planimetrie realizzate a mano su carta lucida. |
Chi può richiederlo |
Chiunque può chiedere la consultazione dell’Archivio compilando l’apposito modellino fornito dall’Ufficio all’utenza. E’ consentita la riproduzione dei documenti secondo le normative vigenti per gli altri uffici giudiziari tramite la corresponsione dei diritti di copia. Normalmente le copie vengono fornite nelle tempistiche previste dalla normativa in vigore, fatta eccezione per la riproduzione di interi volumi, la cui tempistica viene concordata con l’addetto alla riproduzione. |
Responsabile |
Cancelliere Nicola Lazzaro |
Dove e come si richiede e cosa occorre |
L’archivio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8:15 alle ore 13:15. Le richieste per la consultazione vengono effettuate presso la Cancelleria dell’Ufficio mediante la compilazione dell’apposito modello già predisposto dall’Ufficio. La consultazione avviene secondo le indicazioni contenute nell’apposito regolamento esposto in bacheca. Si specifica che l’effettiva realizzazione delle copie avviene solo a seguito del versamento delle marche da corrispondere. |
Addetto |
Ausiliario Domenico Marino |
Posta elettronica |
5 Segreteria del personale e dei magistrati.
Sezione |
Ufficio del Personale e dei Magistrati |
Presidente |
Dott. Fabrizio Cosentino |
Sostituto |
Dott. Giuseppe Valea |
Responsabile |
Cancelliere Nicola Lazzaro |
Competenze |
Autorizzazioni e permessi relativi al personale in servizio. |